1-E/ Il mare per comunicare
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 15, 3|2013
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ABSTRACT | TESTO INTEGRALE | L’AUTORE | REFERENZE | LICENZE |
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SALA E
Il piroscafo Città di Milano
«E fu battezzata da mia madre Città di Milano», ricorderà nel 1946 Alberto Pirelli, figlio di Giovan Battista e Maria Sormani, nella sua storia sull’industria di famiglia. Una nave. «Si provveda alla costruzione di un piroscafo adatto all’immersione e al rilevamento dei cavi telegrafici sottomarini con tutte le macchine e gli apparati necessari»: del resto nel 1885 il governo italiano, nel firmare attraverso i Telegrafi dello Stato e la Regia Marina, due convenzioni con la Pirelli, che tanto desiderava farsi protagonista in Italia della telegrafia sottomarina, era stato chiaro; «e che abbia uno scafo in ferro o in acciaio, una stazza di almeno 400 tonnellate, un motore di circa 650 cavalli, una caldaia potente». Fu costruito nei cantieri Thompson di Sunderland, in Inghilterra, e consegnato nel 1887. Fece campagne nei mari italiani, nelle acque della Libia, nel Mar Rosso, nell’Egeo, dove durante la guerra italo-turca tagliò i cavi nemici, nell’Oceano Indiano. Partì e operò anche sotto il governo britannico e quello spagnolo. Era a Messina durante il terremoto del 1908, era fra le insidie della Grande Guerra. Naufragò il 16 giugno 1919, dopo aver urtato lo scoglio di Seccavecchia, a Filicudi, trascinando con sé in fondo al mare l’ingegnere Emanuele Jona, padre della telegrafia sottomarina italiana.
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Italiano
Nel 1885 il governo italiano stipulò un contratto con la Pirelli per la costruzione e la manutenzione di dodici cavi per l’allacciamento di varie isole con la terraferma. Come conseguenza dell’accordo la Pirelli costruì a San Bartolomeo, vicino La Spezia, uno stabilimento per il rivestimento dei cavi, ordinando al cantiere Thompson la nave cablografica Città di Milano, che operò anche oltre i confini nazionali, naufragando nel 1919 a Filicudi. Nel 1944 Ernesto Del Grande, cavista Pirelli, scrisse di questa storia, organizzando anche un portfolio con settantandue immagini. Le due fonti, rispettivamente dell’Archivio Storico Pirelli e della Biblioteca Sormani, vengono ora pubblicate per la prima volta, con una selezione di trentasei immagini di quest’ultimo.
Parole chiave: Pirelli, cablaggio, Ernesto Del Grande, “Città di Milano” (imbarcazione), reti telegrafiche.
English
In 1885 the Italian government entered into contract with Pirelli for the construction and maintenance of twelve cables to connect various islands with the mainland. For the execution of the contract, Pirelli built a cable-sheathing factory at San Bartolomeo, near La Spezia, ordering to Thompson yard the cable-ship Città di Milano, which worked also beyond national borders. It wrecked at Filicudi in 1919. In 1944 Ernesto Del Grande, a Pirelli cableman, wrote a story on this, also organizing a portfolio with seventy-two images. The two sources, belonging respectively to the Archivio Storico Pirelli and the Biblioteca Sormani, are published for the first time, with a selection of thirty-six images of the last one.
Keywords: Pirelli, wiring, Ernesto Del Grande, “Città di Milano” (ship), telegraph networks.
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Laureatasi a Pisa con una tesi sul primo viaggio di Vasco da Gama in India, è stata borsista della “Fundação Calouste Gulbenkian”, Biblioteca Nacional de Portugal. È autrice di articoli e saggi accademici, nonché di due opere in volume. Giornalista pubblicista, dal 2011 è membro della “Research Users Advisory Committee” e della “European Holocaust Research Infrastructure”.
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Carnemolla, Stefania Elena, «Il mare per comunicare», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 15, 3|2013
URL: <http://www.studistorici.com/2013/10/29/carnemolla_numero_15/>
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