ISSN: 2038-0925

Focus: la Polonia fra due crisi

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La firma del Trattato di Varsavia con la Repubblica Federale Tedesca cadde fra due eventi che scossero la stabilità interna della Polonia.
Nel 1968 la protesta studentesca – che si era diffusa in molti paesi del mondo, compreso il blocco orientale – assunse la forma di una contestazione vera e propria. Alla ragioni ideali come la mancanza di libertà di parola e di espressione, si aggiunsero motivazioni decisamente più prosaiche (ad esempio il rincaro dei prezzi della carne); a queste si assommò la critica nei confronti delle misure di epurazione degli ebrei polacchi intraprese dai vertici dello Stato, in particolare da Zenon Kliszko, braccio destro del Segretario del Partito Operaio Unificato Polacco, Władysław Gomułka. Pur non essendone i propugnatori, tanto Gomułka quanto Cyrankiewicz non si opposero all’attuazione delle “purghe” antiebraiche. Tra il 1967 e il 1968 – anche sulla scorta degli eventi della Guerra dei Sei giorni – molti polacchi di origine ebraica erano stati allontanati dalle posizioni di vertice dei ministeri, dall’esercito e delle istituzioni culturali. La protesta del movimento studentesco che aveva criticato – fra le altre – anche le misure antisemite, fu violentemente repressa nel corso del 1968. Il periodo era del resto contrassegnato dall’egemonia della fazione più antiliberale e intransigente del Partito.
Se nel 1968 la crisi interna della Polonia era esplosa anche a causa dell’incapacità della leadership di operare cambiamenti politici significativi e dall’emergere di sentimenti antisemiti – una questione ricorrente nella storia polacca – nel 1970 furono le questioni economiche a dare il via alle proteste. Il 12 dicembre il governo comunicò un rialzo dei prezzi (del 30%) dei generi alimentari; le rivolte, partite dalle città baltiche (Danzica, Gdynia, Stettino) si diffusero rapidamente nel resto della Polonia sino alla proclamazione di uno sciopero generale.

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Le proteste portarono il governo alla scelta di reagire con una violenta azione di repressione: tra il 14 e 19 dicembre nelle rappresaglie rimasero uccisi una quarantina di manifestanti. Alla base di questa decisione c’era la scelta di Zenon Klisko di non concedere nulla a chi protestava, ma di diramare la direttiva di aprire il fuoco nel caso in cui i manifestanti non fossero tornati al lavoro. Questo puntualmente avvenne e funzionari di partito importanti come il vice Primo ministro Stanisław Kociołek si distinsero nell’opera repressiva; quest’ultimo si guadagnò in quell’occasione il poco lusinghiero appellativo di “boia della Tripla città” (il nome della conurbazione urbana che riunisce Gdynia, Danzica e Sopot). Durante gli scontri cadde, fra gli altri, sotto il fuoco delle armi dei soldati, un giovane operaio, Zbigniew Godlewski. La giovane età (era appena diciottenne) e il fatto che il suo corpo, issato su una porta, fosse stato portato in processione dai manifestanti per le vie di Gdynia ne fecero il simbolo delle proteste.

Il 20 dicembre 1970 il Comitato Centrale del Partito Operaio Unificato Polacco decise di rimuovere dal suo incarico Gomułka e di sostituirlo con Edward Gierek. Assieme a lui vennero estromessi anche Kliszko e Kociołek.

Bibliografia essenziale

Bibliografia

  • GRABER MAJCHRZAK, Sarah, The Gdańsk Shipyard: Production regime and workers’ conflicts in the 1970s and 1980s in the People’s Republic of Poland, in VARELA, Raquel, MURPHY, Hugh, Van Der LINDEN, Marcel (ed. by), Shipbuilding and Ship Repair Workers around the World: Case Studies 1950-2010, Amsterdam, Amsterdam University Press, 2017, pp. 365-396.
  • LABA, Roman, The Roots of Solidarity: A Political Sociology of Poland’s Working-Class Democratization, Princeton, Princeton University Press, 1991.
  • LEHRER, Erica, MENG, Michael (ed. by), Jewish Space in Contemporary Poland, Bloomington, Indiana University Press, 2015.
  • LUKOWSKI, Jerzy, ZAWADZKI, Hubert, A concise history of Poland, Cambridge, Cambridge University Press, 2001.
  • OST, David, The Genesis of Political Opposition in Poland: 1944-1970, in ID., Solidarity and the Politics of Anti-Politics: Opposition and Reform in Poland since 1968, Filadelfia, Temple University Press, 1990, pp. 33-45.
  • SIMATUPANG, Batara, The polish economic cirsis: background, circumstances and causes, New York, Taylor & Francis, 2005.

Sitografia

Sitografia

  • Rewolta Grudniowa 1970 [La rivolta del dicembre 1970], portale a cura dell’Instytutu Pamięci Narodowej [Istituto della  memoria nazionale], URL: < https://grudzien70.ipn.gov.pl/ > [PL].

Video

Alcune fasi degli scontri nel dicembre 1970

Gli scontri fra polizia e manifestanti a Gdynia, nel dicembre 1970, durante le agitazioni che coinvolsero i lavoratori dei cantieri navali.

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