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Più che un club
Tifoserie e identità storica

Nel corso del XX secolo lo sport è divenuto un importante fattore di sociabilità – dentro e fuori dai campi da gioco – fino a plasmare nuove identità collettive. Come ogni altra identità collettiva anch’esse si affermano a partire da una narrazione storica condivisa, che spesso rafforza l’identità locale, l’ideologia politica, le idee nazionaliste o cosmopolite, la fedeltà religiosa o addirittura manifestazioni aperte di razzismo.

Esiste una narrazione storica ufficiale, portata avanti dalle società sportive e dai fan club ufficiali, ma anche una narrazione “non ufficiale”, prodotta spontaneamente da gruppi di tifosi. Entrambe prendono spunto dalla storia dello sport per (ri-)affermare il ruolo storico delle squadre in una prospettiva storica. Ma se i primi ambiscono semplicemente a evidenziare l’esistenza (e la rilevanza) del club nella storia nazionale o locale e – conseguentemente, nella società – i secondi creano una vera e propria “visione del mondo” dei tifosi, associando all’identità storica della squadra considerazioni ideologiche. Queste “visioni del mondo” sono espressione di sottoculture e controculture (fandoms). Spesso – se non sempre – esse rigettano i modelli culturali egemonici, la comunicazione tradizionale e il politicamente corretto. Per rafforzare la loro visione del mondo, i fan impiegano anche la storia come un potente elemento nel processo di identificazione: fanno perciò ricorso alla storia nazionale e mondiale, così come alla storia dei club e dei loro atleti, “eroi” che dovrebbero rappresentare la loro visione del mondo.

In che modo impiegano la storia i tifosi per promuovere le loro idee politiche? Quali fonti utilizzano? Quali sono i loro modi di comunicare e di quali media si servono? Quali sono i loro intenti?

Diacronie. Studi di Storia Contemporanea è alla ricerca di contributi rivolti a indagare il modo in cui la storia è “fatta” e utilizzata dai tifosi e dai gruppi ultras. Invitiamo a proporre contributi sui seguenti assi tematici (ma non necessariamente limitati a questi):

• l’uso politico della storia e la sua rilevanza per le comunità di tifosi;
• nuove modalità per comunicare la storia tra i tifosi (coreografie, striscioni, manifestazioni, poster, slogan, fanzine, …);
• il ruolo dei tifosi nello sviluppo e nel sostegno di visioni “alternative” (rispetto alla versione consolidata) della storia.

Saranno particolarmente apprezzati i contributi interdisciplinari che combinino approcci e metodi (in particolare la storia con le scienze politiche, la sociologia e l’antropologia); le proposte incentrate sugli sport tradizionalmente meno esplorati dalla storiografia europea saranno particolarmente benvenute.
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Inviare un articolo

Gli autori interessati possono inviare i loro abstract e i loro articoli in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco e greco (i contributi in portoghese, tedesco e greco saranno tradotti in italiano dalla redazione). Gli articoli devono essere compresi tra 35.000 e 55.000 caratteri (spazi inclusi), e devono rispettare le norme editoriali (accessibili all’indirizzo: http://www.studistorici.com/proposte-di-contributi/) e vanno inviati all’indirizzo: redazione.diacronie[at]hotmail.it.

Vi preghiamo di informarci della vostra intenzione di sottoporre un contributo prendendo contatto con la redazione e inviando un abstract (di 1000 battute al massimo) entro il 15 luglio 2019. Agli autori sarà comunicato il rifiuto o l’accettazione della proposta entro il 31 luglio 2019. Gli articoli completi devono essere inviati entro il 1° novembre 2019; la pubblicazione del numero è prevista per giugno 2020.

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Bibliografia di riferimento

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