3/ L’antieuropeismo comunista tra ideologia, geopolitica e sovranità economica (1944-1959)
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 50, 2|2022
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ABSTRACT | TESTO INTEGRALE | L’AUTORE | REFERENZE | LICENZE |
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“Manifesto del Partito Comunista Italiano in vista delle elezioni europee del 10 giugno 1979” by Spazio70 on Twitter (C)
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Italiano
Il presente articolo inquadra e interpreta l’evoluzione storica dell’antieuropeismo comunista tra la metà degli anni Quaranta e i primi anni Settanta. Durante questo periodo, l’opposizione del Pci all’integrazione europea muta di segno, passando da un approccio tipicamente internazionalista teso ad impedire la costruzione di un blocco geopolitico avverso all’Urss, a uno volto a difendere il tessuto imprenditoriale e produttivo nazionale. La critica all’integrazione europea nel dibattito politico nazionale dagli anni Cinquanta ai movimenti populisti del XXI secolo fornisce il quadro di riferimento alla ricostruzione dell’evoluzione non sempre lineare del posizionamento del Pci e suggerisce che una certa critica dell’europeismo si configuri come vettore di posizioni politiche più generali.
Parole chiave: Pci, Comunità economica europea, Guerra fredda, euroscetticismo, Togliatti.
English
This article frames and interprets the historical evolution of Communist anti-Europeanism between the mid-forties and early seventies. During this period, the PCI’s opposition to European integration changes its sign, passing from a typically internationalist approach aimed at preventing the construction of a geopolitical bloc against the USSR, to one aimed at defending the national entrepreneurial and productive fabric. The critique of European integration in the national political debate from the 1950s to the populist movements of the 21st century provides the reference framework for the reconstruction of the not always linear evolution of the PCI’s positioning and suggests that a certain critique of Europeanism is configured as a vector of more general political positions.
Keywords: PCI, European Economic Community, Cold War, Euroscepticism, Togliatti.
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Alessandro Barile è dottore di ricerca in “Storia, Antropologia, Religioni” presso Sapienza Università di Roma. È Primo ricercatore presso l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, dove coordina il settore “Territorio e Società”. Si occupa di storia del movimento operaio, e in particolare di storia del Pci, e di scienza urbana. Tra le sue ultime pubblicazioni, si segnalano la curatela de Il secondo tempo del populismo (Roma, Momo, 2020), Il tramonto della città (Roma, DeriveApprodi, 2019), Pietro Secchia. Rivoluzionario eretico (Roma, Bordeaux, 2017).
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Barile, Alessandro, «L’antieuropeismo comunista tra ideologia, geopolitica e sovranità economica (1944 1959)», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 50, 2|2022
URL: <http://www.studistorici.com/2022/06/29/barile_numero_50/>
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