1848. Naissance de la Suisse moderne
Recensioni: HUMAIR, Cédric, 1848 : Naissance de la Suisse moderne, Lausanne, Antipodes ; Société d’Histoire de la Suisse Romande, 2009, 167 p.
a cura di Barbara GALIMBERTI
In 150 pagine chiare e concise, Cédric Humair, professore dell’Università (Unil) e del Politecnico (EPFL) di Losanna, affronta per la collezione Histoire.ch della casa editrice Antipodes un tema di grande interesse – legato alla messa in discussione dell’indipendenza degli Stati nazionali di fronte alla scala internazionale dei problemi contemporanei – a cui la storiografia nazionale elvetica non ha forse dedicato finora la necessaria attenzione.
Lo studio del 1848 – ossia del momento di costituzione dello Stato federale e della nascita della Svizzera moderna – soffre infatti secondo l’autore dell’assenza di una visione d’insieme.
Cédric Humair si propone dunque di leggere l’avvento della Svizzera federale come un processo di lunga durata, attraverso una lettura di sintesi tra dimensioni – economica, sociale, politica, culturale – tra loro interdipendenti, per riconoscere l’apporto del nuovo sistema politico allo sviluppo economico del paese.
Conducendo la sua argomentazione attraverso due precisi momenti storici, il 1815-1847 (contraddizioni e conflitti nello spazio elvetico) e 1848-1857 (messa in atto e consolidamento dello Stato federale), lo storico romando ricolloca il 1848 nel suo duplice ruolo di punto d’arrivo di un processo di trasformazione della società e al contempo di rottura rappresentante l’avvento della Svizzera moderna.
Per una borghesia liberale-radicale in cerca di uno Stato centrale in grado di superare i particolarismi d’Ancien Régime, il nuovo Stato federale ha segnato l’esordio di una struttura politica capace di creare le condizioni per uno sviluppo economico e sociale che si è protratto sino ai giorni nostri.
Ma il carattere estremamente attuale dell’evento “1848″ permette a M. Humair di portare lo sguardo al di là della sua importanza storica, e di trasformarlo in uno strumento di riflessione sui cambiamenti socioeconomici e politici che chiamano a un adattamento delle istituzioni svizzere: come nel XIX secolo la necessità di trasferimento di competenze dai Cantoni alla Confederazione poneva la questione dell’indipendenza cantonale, oggi i problemi del mondo globalizzato non possono ignorare il bisogno di delegare competenze a organi sovranazionali.
E conclude : « Quelles seront les conséquences à long tèrme de l’attitude de repli adoptée par la Confédération, notamment vis-à-vis de l’Union européenne? Les forces de mouvement parviendront-elles à faire sortir l’îlot conservateur suisse de son apathie, ou faudra-t-il attendre que la pression international oblige la Confédération à des adaptations douloureuses? L’avenir nous dira. »