ISSN: 2038-0925

4/ Il carcere dell’Asinara. Gli anni del supercarcere

di Martina SANNA
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. 2, 1|2010

SANNA_Im_Dossier_2

"Nuovo stabilimento Cala Reale - Interno sala nuova infermeria", Alghero, Coll. privata Lorenzo Spanu, s.d.

Il carcere dell’Asinara dagli anni Settanta al 1998, anno della sua effettiva chiusura, è stato un Carcere di Massima Sicurezza, nel quale sono stati rinchiusi criminali affiliati alle organizzazioni politiche di estrema destra ed estrema sinistra che in quegli anni agivano sul territorio italiano, e i capi delle associazioni malavitose. Prima di diventare Carcere di massima sicurezza, però, l’Asinara è stata dapprima una Colonia Penale e in seguito un Penitenziario nel quale sono stati reclusi gran parte dei banditi e criminali sardi. Nel presente articolo ci si è voluti soffermare sull’evolversi della storia di questo particolare luogo di detenzione, con particolare attenzione ai tempi più recenti e ai detenuti che hanno segnato la storia del carcere, grazie anche alla testimonianza del Maresciallo Lorenzo Spanu che era in quegli anni capo della polizia penitenziaria all’Asinara.

Anteprima


Download (PDF, Sconosciuto)

.


Per citare questo articolo


SANNA, Martina, «Il carcere dell’Asinara : gli anni del supercarcere», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. 2, 1|2010,
URL:<http://www.studistorici.com/2010/04/29/sanna_dossier_2/>

.
.


Diritti


Creative Commons License«Il carcere dell’Asinara : gli anni del supercarcere» by Martina Sanna / Diacronie. Studi di Storia Contemporanea is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
.
.

tag_red , , , , , , ,

One comment
Scrivi un commento »

  1. Sono una vecchia archivista paleografa che giovedì 14 giugno 2012 ha visitato l’Asinara e le sue strutture ex carcerarie, accompagnata (unitamente all’Università della terza età d’Iglesias) dall’ottima guida Federica. Rientrata a casa ho voluto ampliare la conoscenza delle cose viste ed ho trovato l’ottimo lavoro di Martina Sanna. Veramente ben fatto, scritto bene, ricco di notizie, considerando il fatto che non esista un archivio del carcere, in loco. Brava Martina! Hai fatto un lavoro eccellente, da ottima archivista. Celestina Sanna

Scrivi un commento