10/ Contrabbandieri, banditi e guardiani. Le vie del traffico illecito nella costruzione del confine tra Messico e Stati Uniti
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 13, 1|2013
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ABSTRACT | TESTO INTEGRALE | L’AUTORE | REFERENZE | LICENZE |
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Italiano
L’articolo si propone di analizzare il processo di costruzione del confine tra Messico e Stati Uniti attraverso la lente del contrabbando, considerato il doppio filo di unione e divisione che ancora oggi determina le relazioni tra i due paesi dell’America del Nord. Il periodo considerato è quello tra il 1821, anno in cui il Messico conquistò l’indipendenza dalla Spagna, ed il 1924, quando, con la creazione della Border Patrol, l’infrastruttura di controllo del confine acquisì la forma che, mantiene tutt’ora, sebbene in scala maggiore. Nel mezzo secolo trascorso tra le travagliate vicende della guerra del 1846-1848 contro gli Stati Uniti ed il 1910, anno che sancì la fine del regime di Porfirio Díaz, si diede quel processo che portò alla definizione e al consolidamento di quella “linea sulla sabbia” che sancì la cessione al vicino del nord di un terzo del territorio messicano.
Parole chiave: confine, contrabbando, Messico, Stati Uniti, polizia di frontiera.
English
This article focuses on the Mexico-United States border creation between 1821, year of the Mexican independence from Spain, and 1924, when the establishment of the Border Patrol shaped the current border control structure. This process will be analysed through the lens of smuggling, considering both the thread of union and separation that still determines the relations between the two countries. In particular, during the 50 years between the war against the United States (1846-1848) and the end of Porfírio Diaz’s regime in 1910, two simultaneous trends developed: on one side, the border crystallized, resulting in the consolidation of the flimsy “line of sand”, on the other side, a counter movement split the two national sovereignties , claiming their respective territories. Smuggling was the very first, fundamental human behaviour marking the border, paradoxically by challenging it.
Keywords: boundary, smuggling, Mexico, United States, Border Patrol.
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Conseguita la laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche nella facoltà “R. Ruffilli” di Forlì (Università di Bologna), con una tesi sulla riconfigurazione del confine tra Messico e Stati Uniti tra economie aperte e frontiere chiuse, Valentina Abalzati si è trasferita a Città del Messico presso la Universidad Nacional Autónoma de México. Attualmente lavora come analista free lance per questioni di politica e sicurezza e collabora saltuariamente con alcune riviste di politica internazionale, tra cui Limes e World in Progress.
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Abalzati, Valentina, «Contrabbandieri, banditi e guardiani. Le vie del traffico illecito nella costruzione del confine tra Messico e Stati Uniti», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 13, 1|2013
URL: <http://www.studistorici.com/2013/04/29/abalzati_numero_13/>
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