ISSN: 2038-0925

14/ La storia e il digitale: il caso dell’internamento italiano e le nuove tecnologie per la conservazione della memoria

di Luca G. Manenti, Matteo Tomasoni

Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 35, 3|2018

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ABSTRACT TESTO INTEGRALE L’AUTORE REFERENZE LICENZE

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“Panoramica del campo di Fossoli” by Fondazionefossoli on Flickr (CC BY-SA 3.0)

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Abstract


Italiano

L’umanistica digitale ha fatto enormi progressi nel corso degli ultimi anni: una rivoluzione che per gli storici rappresenta un’importante opportunità. Sfruttando le potenzialità del web, abbiamo voluto creare uno spazio di dibattito nel quale affrontare temi non abbastanza conosciuti, come il fenomeno della memoria dell’internamento fascista nei suoi rapporti con il digitale. Vari studiosi, provenienti da differenti ambiti di ricerca, hanno partecipato a questo forum con l’obiettivo di fornire nuove chiavi di lettura e contribuire così ad ampliare le prospettive sul tema.

Parole chiave: storia digitale, memoria, campi di internamento, ricerca, narrazione storica.

 

English

Digital humanities have enjoyed significant progress over the past years, offering to historians new significant opportunities. Exploiting the tools that the Web puts at the researchers’ disposal, this forum aims at fostering new debates around little-explored themes, such as the memory of Fascist internment camps in its relationships with digital media. Scholars with different scientific and disciplinary back grounds participated in this forum, putting forward new interpretations.

Keywords: digital history, remembrance, concentration camps, investigation, historical narrative.

 
 

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Gli autori


Luca G. Manenti, laureato in storia a Milano, è dottore di ricerca e cultore della materia in storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Trieste. Si occupa di storia del confine orientale d’Italia, associazionismo patriottico, massoneria, irredentismo e nazionalismo tra Risorgimento e Grande guerra. Oltre a numerosi saggi e voci in riviste specializzate, volumi collettanei e repertori biografici, ha pubblicato le monografie Massoneria e irredentismo (Trieste, Irsml, 2015), Da Costantinopoli a Trieste (Milano, Biblion, 2015), Storia del Sanatorio Triestino (Milano, Biblion, 2017) e co-curato Irredentismi (Milano, Unicopli, 2017).

Matteo Tomasoni ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia presso l’Universidad de Valladolid (Spagna, 2014), con una tesi sul fascismo spagnolo. Già dottore magistrale in Storia d’Europa presso l’Università di Bologna (2008), negli ultimi anni ha svolto attività di ricerca tra Spagna, Italia e Germania e collabora con vari gruppi fra cui il SIdIF (Seminario Interuniversitario de Investigadores del Fascismo), e la rivista «Zibaldone. Estudios italianos» di cui è membro della redazione. Recentemente ha pubblicato El Caudillo olvidado. Vida, obra y pensamiento de Onésimo Redondo (1905-1936) (Granada, Comares, 2017).
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Per citare questo articolo


Manenti, Luca G., TOMASONI, Luca, «La storia e il digitale: il caso dell’internamento italiano e le nuove tecnologie per la conservazione della memoria», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 35, 3|2018

URL: <http://www.studistorici.com/2018/09/29/manenti-tomasoni_numero_35/>

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Licenze


Creative Commons License«La storia e il digitale: il caso dell’internamento italiano e le nuove tecnologie per la conservazione della memoria» by Luca G. Manenti, Matteo Tomasoni / Diacronie. Studi di Storia Contemporanea is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.

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