ISSN: 2038-0925

I documenti dell’IRSREC FVG

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I traditori alla gogna

Testo firmato Gabriele D’Annunzio, 14 settembre 1919. D’Annunzio risponde aspramente al colonnello Roncaglia, il quale intende dichiarare «passati al nemico» gli ufficiali dell’esercito che, contro gli ordini ricevuti, decidano di rimanere a Fiume. Nella penna del poeta, i disertori diventano i veri e soli patrioti, di cui si ricordano le medaglie conquistate e le sofferenze patite sui campi della Grande guerra in nome dell’Italia.

Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia





Agli ufficiali e agli equipaggi delle navi: Dante Alighieri, Nullo, Mirabello, Abba nelle acque di Fiume italiana

Testo firmato Gabriele d’Annunzio, 14 settembre 1919. A due giorni dall’occupazione di Fiume, d’Annunzio rivolge un appello ai marinai delle navi italiane ancorate al porto della città perché s’aggreghino all’impresa. Per convincerli, egli fa ricorso al topos del «mare dantesco», ricordando che una delle navi porta il nome dell’Alighieri.

Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea
nel Friuli Venezia Giulia





Testo firmato Gabriele d’Annunzio, Fiume d’Italia, 21 febbraio 1920

D’Annunzio rivolge un appello a tutti i giuliani affinché s’oppongano alle risoluzioni della diplomazia internazionale, che vuole imporre all’Italia dei confini ingiusti. Insistiti i riferimenti agli eroi di guerra triestini e istriani e alla classicità greco-romana, della cui civiltà gli italiani sono reputati gli eredi.

Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea
nel Friuli Venezia Giulia.

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