Numero 59 | Invio di contributi
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MEMORY, PERCEPTION AND POLITICS OF EMPIRE TODAY
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A cura di Çiğdem OĞUZ (Università di Bologna) e Giovanni SAVINO (Università Federico II di Napoli)
Diacronie studi di storia contemporanea invita a presentare contributi per il numero monografico speciale intitolato “Memoria, percezione e politica degli imperi oggi”, incentrato sulla rappresentazione dell’idea di impero nella storiografia, nella politica e nella memoria contemporanee. Il monografico si concentra in particolare sugli imperi scomparsi al termine della Prima Guerra Mondiale.
Lo studio degli imperi è un campo dinamico, e la loro conoscenza è sempre in costante revisione, sulla scorta di fonti rinvenute recentemente e di nuovi approcci. È lo stesso contesto della narrazione e della ricostruzione storica ad influenzare in modo significativo la nostra percezione della storia imperiale, così come i contesti post-imperiali ci costringono a ripensare al passato. Ad esempio, l’interesse intellettuale per l’impero come entità politica è in costante crescita nella letteratura, parallelamente alle elaborazioni sull’attualità e sui conflitti nei territori ex-imperiali come i Balcani, il Medio Oriente, il Caucaso e l’Ucraina.
Se da un lato la curiosità per il passato dell’impero volge un ruolo di stimolo nel mondo della storia accademica, dall’altro la nostalgia imperiale può tramutarsi in una distrazione in grado di privare di energie il dibattito storiografico, con il rischio del presentismo a causa delle polemiche odierne. Gli usi politici e ideologici del passato, come nel caso del neo-ottomanismo nella politica estera turca o dell’“Ottomania” nella cultura popolare contemporanea, l’identificazione dei territori “storicamente russi” con lo spazio dell’Impero zarista o il recupero dei simboli e dei ricordi associati a questa eredità, sono solo alcuni degli esempi delle problematiche che complicano ricerche e studi per lo storico. Pertanto, forse più che mai, dobbiamo ricordare, rivedere e contestualizzare il nostro percorso storiografico e l’interazione di diversi fattori che modellano la nostra visione della storia degli imperi nel XXI secolo: la memoria degli imperi gioca anche un ruolo importante nella nostra percezione delle società multietniche e multiconfessionali, sfidando i confini delle narrazioni nazionali. Le commemorazioni e le celebrazioni sono tra le espressioni pubbliche più importanti dell’immaginario collettivo imperiale, con compiti di legittimazione e di costruzione del consenso di massa, ed è necessario porre particolare attenzione agli anniversari degli eventi storici come momenti fondamentali nel consolidamento dell’immaginario imperiale. La questione delle rotture e delle continuità tra l’impero e gli Stati successori è un altro tema rilevante al centro di una felice produzione scientifica nel dibattito accademico.
L’irredentismo, come progetto politico orientato allo smantellamento degli imperi o, in una svolta storica e interpretativa molto particolare, animato dall’obiettivo di nazionalizzare gli imperi, si presenta in questo senso come uno specchio di particolare importanza per l’analisi delle dinamiche politiche, ideologiche e culturali, soprattutto al volgere del XX secolo.
Questo numero speciale invita a contributi che presentino prospettive sul modo in cui ricordiamo e studiamo gli imperi crollati alla fine della Prima Guerra Mondiale. I temi possibili possono includere, ma non sono limitati a:
- discorsi romantici e nostalgia dell’impero;
- cambiamenti nella rappresentazione dell’impero nelle storiografie nazionaliste (rifiuto e/o incorporazione);
- la commemorazione e la celebrazione degli imperi, nel passato e nel presente;
- dibattiti sull’eredità degli imperi;
- nostalgia imperiale;
- la politica dell’impero e la rinascita di progetti politici irredentisti.
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Come inviare un articolo
Le autrici e gli autori possono inviarci abstract e articoli in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese (gli articoli in questa lingua verranno tradotti dalla redazione).
Gli articoli saranno sottoposti a una doppia valutazione anonima (revisione tra pari a doppio cieco); essi dovranno essere compresi tra 35.000 e 55.000 caratteri (spazi inclusi) e rispettare le norme editoriali e le istruzioni per gli autori (accessibili al seguente link: qui).
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Vi preghiamo di farci avere un abstract di massimo 1500 caratteri (spazi inclusi) entro il 23 gennaio 2024; vi comunicheremo l’accettazione o il rifiuto della vostra proposta entro il 30 gennaio 2024. La data entro la quale far pervenire gli articoli è il 15 maggio 2024. Il numero della rivista uscirà nel settembre 2024.
Per qualsiasi informazione supplementare potete scrivere all’indirizzo: redazione.diacronie[at]studistorici.com
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Credits
- Call for paper cover: “1899 satirical map of Europe – Angling in troubled waters” by Fred W. Rose (PUBLIC DOMAIN)