ISSN: 2038-0925

Dossier 2 1 | 2010

DOSSIER FOTOGRAFICO : L’altra Asinara

Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. 2, 1|2010 La raccolta di foto seguente proviene dalla collezione privata di Lorenzo Spanu, agente di custodia e successivamente comandante della polizia penitenziaria del carcere dell’Asinara, dal 1965 al 1998, anno di chiusura del […]



11/ Internamento in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale. Una proposta bibliografica

di Barbara GALIMBERTI – Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la Confederazione elvetica si trova posta di fronte a un crescente afflusso di rifugiati civili e militari che cercano asilo all’interno delle sue frontiere. Durante il conflitto, complessivamente 300.000 persone – in gran parte francesi, polacchi e italiani – vengono internate nei campi gestiti dall’esercito.



9/ Immaginazione malgrado tutto. La Shoah e l’esperienza dei lager nei graphic novel contemporanei

di Alessandro CATTUNAR Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. 2, 1|2010 [ANTEPRIMA] – In che modo ci si può approcciare ai ricordi, ai racconti di vita dei testimoni col fine di immaginare e narrare la Shoah e in particolare l’esperienza […]



EDITORIALE. Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione

N. (1) 2, 2010 – Nel suo processo di costituzione in ente titolare della sovranità, lo Stato moderno ha incontrato come necessità prima quella di istituzionalizzare il conflitto interno e rego-larizzarne le modalità e, soprattutto, gli esiti. L’esercizio della capacità di esclusione di soggetti o di determinate categorie di individui è l’espressione interna della sovranità statuale, della sua potestà di garanzia e di limitazione.



8/ Internati Militari Italiani dopo l’8 settembre 1943. Testimonianze di siciliani nei campi nazisti

di Deborah PACI – La vicenda dei Militari Italiani Internati dopo l’8 settembre in Germania è una pagina di storia su cui la storiografia ha taciuto per lungo tempo. Le ragioni sono molteplici e attengono al giudizio storico sugli anni del fascismo e sulla memoria della resistenza. Dare voce ai sopravvissuti, riportando le loro testimonianze orali, significa interrogarsi sui caratteri di quella zona grigia, la cui analisi deve partire dal rifiuto delle categorie dicotomiche fascismo-antifascismo. Gli internati siciliani rappresentano un caso studio di grande interesse a causa dello status peculiare della loro terra d’origine. Liberata dagli Alleati, la Sicilia non prese parte al movimento resistenziale interno ma i deportati in Germania parteciparono a una forma resistenziale alternativa.



7/ Carcerazione politica e comunismo. Albania e Jugoslavia, due modelli a confronto

di Marco ABRAM e Jacopo BASSI Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. 2, 1|2010 I regimi comunisti instauratisi nell’Europa orientale al termine del secondo conflitto mondiale hanno fatto ampio ricorso allo carcerazione come strumento di repressione della dissidenza politica e […]



SOMMARIO | N. 2, 1|2010

DAVANTI E DIETRO LE SBARRE FORME E RAPPRESENTAZIONI DELLA CARCERAZIONE



2/ Le carceri ‘nere’. Criminalizzazione e sovrarappresentazione dei migranti nelle carceri europee

di Elena SCHLEIN Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. (1) 2, 2010 PROSSIMAMENTE In un mondo – quello contemporaneo – nel quale xenofobia e criminalizzazione degli stranieri sembrano evolversi come due processi interdipendenti e paralleli, il carcere assume significati e […]



5/ I prigionieri di guerra italiani negli Stati Uniti e il dilemma della cooperazione (1944-46)

di Mario DE PROSPO – Nella variegata realtà della prigionia di guerra italiana nell’ultimo conflitto, ha avuto sue precise peculiarità la vicenda dei 50.000 militari detenuti negli Stati Uniti. Dopo l’8 settem-bre, da nemici, essi diventarono “alleati” degli anglo-americani. I comandi statunitensi proposero loro un’adesione volontaria e individuale ad un programma di cooperazione, senza avere mai l’avallo ufficiale del governo Badoglio. Per i prigionieri non si trattò di una scelta semplice. Sperando in un miglioramento delle condizioni materiali e maggiori libertà, la maggioranza scelse di collaborare, ma a spingerli fu soprattutto la stanchezza dopo lunghi anni di guerra. Marginali furono invece le scelte motivate politicamente. Chi decise di non cooperare non ebbe vita facile. Emblematico è il caso del campo Hereford, dove emerse un gruppo di ufficiali con provenienze ideologiche eterogenee che diede vita ad una vivace dialettica politica e culturale.



4/ Il carcere dell’Asinara. Gli anni del supercarcere

di Martina SANNA Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. 2, 1|2010 Il carcere dell’Asinara dagli anni Settanta al 1998, anno della sua effettiva chiusura, è stato un Carcere di Massima Sicurezza, nel quale sono stati rinchiusi criminali affiliati alle organizzazioni […]



6/ «Reprimere e detenere»: l’altra faccia del conservadurismo español

La pratica della detenzione da Primo de Rivera a Francisco Franco di Matteo TOMASONI Diacronie. Studi di Storia Contemporanea : il dossier : Davanti e dietro le sbarre : forme e rappresentazioni della carcerazione, N. 2, 1|2010 Se la Spagna rappresenta oggi uno dei principali fari europei di irradiazione della democrazia, non si può dire […]