ISSN: 2038-0925

Sezione ClioLudica

The Gaming Table by Arallyn! on Flickr (CC BY 2.0)

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Norme generali per l’invio di proposte per ClioLudica

Clioludica vuole essere spazio di dialogo e dibattito su come la storia possa essere interpretata e veicolata attraverso le pratiche ludiche: dal play/playful al game/gaming/game design, passando attraverso supporti differenti (materiali, ambientali, digitali). La dinamica ludica permette di affrontare contesti impensabili fino a pochi anni fa. L’obiettivo è quello di riflettere su come questi processi ludici vedano coinvolto lo storico; questi di volta in volta è chiamato a svolgere il ruolo di “passeur” per trasmettere al pubblico la complessità della storia e dei suoi processi.
Questo progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH) – in particolare con il gruppo di lavoro su Storia e gioco -, Ludus e PopHistory.
ClioLudica ospita differenti tipologie di contributi (saggi, recensioni, interviste, video-interviste) dedicati a processi di game design che diano luogo a diverse esperienze di gioco (gioco da tavolo, di carte, urbano, LARP, gioco digitale) e che prestano particolare attenzione all’impiego di competenze storiche per la loro realizzazione, dalla ricerca storica all’uso delle fonti e alla loro interpretazione.
Invitiamo tutti gli interessati a sottoporci le loro proposte inviandoci un abstract di massimo 1500 battute all’indirizzo di posta della redazione:

redazione.diacronie@studistorici.com

I contributi dovranno essere compresi tra 35000 e 50000 battute (spazi e note incluse) e potranno essere redatti in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese (i contributi in quest’ultima lingua verranno tradotti dalla redazione).

Direzione scientifica:
Stefano Caselli (University of Malta)
Deborah Paci (Università di Modena e Reggio Emilia)
Giorgio Uberti (PopHistory)
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Ogni proposta pervenuta sarà preventivamente valutata dalla Direzione scientifica di ClioLudica.
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Diritti d’autore

Un testo sottoposto a Diacronie. Studi di Storia Contemporanea non deve essere stato contemporaneamente presentato a un’altra rivista, né precedentemente edito.
L’articolo verrà pubblicato da Diacronie sotto licenza creative commons.
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Abstract e parole chiave

I testi devono essere imperativamente accompagnati da un riassunto compreso fra 500 e 800 caratteri (spazi inclusi). Il riassunto deve essere scritto nella lingua di redazione dell’articolo e in inglese. La traduzione in ogni altra lingua è opzionale, ma gradita. L’abstract deve essere inoltre accompagnato da una lista di 5 parole chiave, nella lingua di redazione dell’articolo e in inglese.
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Biografia

Ogni testo deve essere corredato da una breve nota biografica dell’autore (massimo 500 caratteri), che precisi la sua affiliazione professionale o appartenenza istituzionale, le sue eventuali pubblicazioni e i suoi principali interessi di ricerca. Queste indicazioni saranno integrate nell’articolo al momento della sua pubblicazione.

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Criteri grafici

L’elaborato deve essere indirizzato alla rivista, in allegato alla mail, in formato .doc, .docx o .odt.

Il file del saggio dovrà essere formattato con queste caratteristiche:

  • corpo del testo: Georgia 11, interlinea 1,5;
  • titoli di paragrafi: numerati (1., 2., 3., …), Georgia 12, interlinea 1,5, bold;
  • sottotitoli di paragrafi: numerati (1.1, 1.2, 1.3, …), Georgia 11, interlinea 1,5, bold;
  • citazioni: Georgia 10, interlinea 1,5, rientro di 1 cm a destra e 1 cm a sinistra;
  • note a piè di pagina: Georgia 10, giustificato, con numerazione progressiva.

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Immagini

Nel caso in cui un autore desiderasse inserire immagini all’interno di un articolo, il reperimento dei diritti di queste immagini spetta all’autore. L’inserimento del materiale iconografico all’interno dei saggi è vincolato al reperimento delle necessarie autorizzazioni alla pubblicazione: in assenza delle opportune liberatorie, le immagini non potranno essere pubblicate.

La scelta delle immagini di presentazione dell’articolo – sulle pagine della rivista –  è di competenza esclusiva della redazione.
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Lingue di pubblicazione

Diacronie pubblica in italiano, inglese, francese o spagnolo; è possibile presentare testi in lingua greca, portoghese e tedesca: questi saranno tradotti dalla redazione in lingua italiana.
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Norme bibliografiche

Si vedano le NORME BIBLIOGRAFICHE E REDAZIONALI GENERALI.

L’adeguamento del testo alle norme bibliografiche è di competenza dell’autore.

Il lavoro redazionale è un’attività professionale a tutti gli effetti, che impiega il tempo e la professionalità dei redattori. La redazione è disponibile a farsi carico del lavoro di adeguamento solamente in cambio di una donazione a sostegno delle attività dell’associazione Diacronie. Le donazioni verranno impiegate esclusivamente per sviluppare progetti legati alla rivista e saranno pubblicamente rendicontate sul sito.