ISSN: 2038-0925

Norme bibliografiche e redazionali generali

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NORME REDAZIONALI: CORPO DEL TESTO E CITAZIONI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

INDICE DELLE ABBREVIAZIONI E DEL LORO IMPIEGO
 
 

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NORME REDAZIONALI: CORPO DEL TESTO E CITAZIONI

Le riviste e i giornali citati nel testo vanno indicate fra virgolette basse (es. «la Repubblica», «Past & Present») a differenza di quanto avviene nei riferimenti bibliografici (si veda più sotto, i Riferimenti bibliografici). I titoli di articoli di giornale vanno indicati anch’essi fra virgolette basse, mentre i titoli di libro vanno indicati in corsivo.
I sostantivi in lingue straniere vanno indicati in corsivo, ma i nomi di associazioni, partiti, enti o istituzioni vanno sempre indicati in tondo (es. Labour Party, Wehrmacht, Consello da Cultura Galega, Estado Novo, …).
Al di fuori di queste eccezioni l’uso del corsivo nel testo va limitato il più possibile; il grassetto e la sottolineatura non vanno utilizzati, eccetto i casi di trascrizione di documenti archivistici che li contengano.
Le sigle devono sempre comparire senza punti tra le lettere e, la prima volta in cui sono citate, vanno fatte seguire dalla dicitura per esteso (sempre in tondo, mai in corsivo) e dall’eventuale traduzione tra parentesi. Non occorre l’esplicitazione delle sigle di uso comune (come USA, URSS, NATO, ONU, UE, ecc.). Le virgolette alte (“ ”) devono essere utilizzate per contrassegnare un uso metaforico, allusivo o ironico di un’espressione; le virgolette basse (« ») devono invece essere impiegate per le citazioni qualora queste non superino le tre righe.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

N.B. Per indicare i cognomi va impiegato il maiuscolo, non il maiuscoletto; il numero complessivo delle pagine dell’opera non va inserito; nel caso in cui il nome dell’autore non sia reperibile inserire direttamente il titolo dell’articolo, senza AA.VV.

Monografie

COGNOME, Nome, Titolo completo, Luogo di edizione, editore, anno, pagina/e.

es.: ARRIGHI, Giovanni, La geometria dell’imperialismo, Milano, Feltrinelli, 1978, p. 3.

Opere collettive

N.B. Per indicare le curatele va impiegata la lingua di pubblicazione dell’opera

COGNOME1, Nome1, COGNOME2, Nome2 (a cura di), Titolo completo, Luogo di edizione, editore, anno, pagina/e.


es.: TIMMERMANN, Heiner, GRUNER, Wolf D. (herausgegeben von), Demokratie und Diktatur in Europa. Geschichte und Wechsel der politischen Systeme im 20. Jahrhundert, Berlin, Duncker & Humblot, 2001, p. 7.

Saggio in una raccolta miscellanea

N.B. Nella prima occorrenza in cui viene citato un saggio indicare sempre gli estremi delle pagine

COGNOME, Nome, titolo del saggio, in COGNOME/I, NOME/I (a cura di), Titolo dell’opera, Luogo di edizione, editore, anno, estremi delle pagine, pagina/e.


es.: MANGONI, Luisa, La cultura: periodizzazioni e apocalissi, in PAVONE, Claudio (a cura di), Novecento: i tempi della storia, Roma, Donzelli, 1997, pp. 77-97, p. 88.

Articolo su una rivista scientifica

COGNOME, Nome, «Titre de l’article», in Titolo della rivista, annata o volume, fascicolo/anno di pubblicazione, estremi delle pagine, pagina/e.


es.: WORBY, Eric, «“Discipline without oppression”: Sequence, timing and marginality in Southern Rhodesia’s post-war development regime», in The Journal of African history, 41, 1/2000, pp. 101-125.
GIANNOTTA, Anna Karin, «The environmental impacts of asymmetric material flows. Waste circulation between institutions and garbage collectors», in Diacronie, 44, 4/2020, pp. 109-131, URL: < http://www.studistorici.com/2020/12/29/giannotta_numero_44/ > [consultato il 31 dicembre 2020].

Articolo di giornale

N.B. La data di pubblicazione dell’articolo va inserita nella lingua in cui è redatto il saggio

COGNOME, Nome, «Titolo del giornale», in Titolo, data di pubblicazione, numéro/année, pp.


es.: FORCELLA, Enzo, «Violenza da condannare», in Il giorno, 20 novembre 1969, p. 1.

Voci di enciclopedie e dizionari

N.B. indicare – secondo i casi – se si tratta di una versione cartacea o online

COGNOME, Nome [se indicati], «Titolo della voce», in COGNOME, Nome del curatore/i (a cura di), Titolo, anno, luogo di edizione, anno, p. o pp.
COGNOME, Nome (se indicati), «Titolo della voce», in COGNOME, Nome del curatore/i (a cura di) [se indicati], Titolo, URL: < www.XXXX.XX > [consultato il gg mese anno].


es.: SANDERS, Fabian, s.v. «Canoni Tibetani», in MELLONI, Alberto (a cura di), Dizionario del sapere storico religioso del Novecento, vol. I, A-F, Bologna, Il Mulino, 2010, pp. 262-274.
S.v. «liberazióne, teologìa della», in Treccani. Enciclopedia online, URL: < https://www.treccani.it/enciclopedia/teologia-della-liberazione > [consultato il 28 gennaio 2021].

Tesi inedite

COGNOME, Nome, Titolo, tesi di laurea in …, università, luogo, anno accademico.


es.: DI FLORIO, Martina, Discorso geografico e immagine cartografica nell’opera di Strabone, Tesi di laurea in geografia, Università degli Studi di Bologna, Bologna, a.a. 1996/1997.

Letteratura grigia

COGNOME, Nome, Titolo, luogo di edizione [se presente], università o ente di riferimento [se presente], anno, p./pp.


es.: MICCOLI, Maria Carmela, ANCONA, Giovanna, BISCIONE, Antonella, Dinamica demografica, crescita economica e povertà in Albania, Fisciano, C.U.S.L., 2009, p. 3, URL: < http://elea.unisa.it:8080/jspui/bitstream/10556/3832/1/3.207_Miccoli_Ancona_Biscione_Dinamica_demografica_crescita_economica_e_povert%C3%A0_in_Albania.pdf > [consultato il 13 febbraio 2021].

E-book e pubblicazioni in formato digitale

[libro digitale: estensione] COGNOME, Nome, Titolo, Luogo, casa editrice, anno, capitolo (se disponibile), paragrafo (se disponibile).


es.: [libro digitale: epub] APPIAH, Kwame Anthony, The Lies that Bind: Rethinking Identity, New York – London, Norton & Company, 2018, cap. “Creed”, par. “Preachments and Practices”.

Pagine internet e riviste in formato elettronico

COGNOME, Nome, Titolo o «Titolo» [a seconda dei casi], in titolo del sito o titolo della publicazione elettronica [a seconda dei casi], URL: < http://www.example.fr/ > [consultato il giorno mese anno].


es.: PERRIAULT, Jacques, «La norme comme instrument d’accès au savoir on-line», in Actes du colloque Initiatives 2005. La norme comme instrument de réussite d’une société de la connaissance partagée, Paris, AUF, 2 marzo 2007, URL: <http://www.initiatives.refer.org/Initiatives- 2005/document.php?id=222> [consultato il 22 giugno 2007].

Film

COGNOME DEL REGISTA, Nome, Titolo del film, casa/e di produzione, paese/i di realizzazione, anno, durata in minuti.


es.: ZAHZAH, Abdenour, RIDOUH, Bachir, Frantz Fanon, The Memories from the Asylum, Anwar Cinéma, Algérie, 2008, 53′.

Brani musicali

COGNOME DELL’ARTISTA/NOME DELLA BAND, Nome, Titolo del brano, in Titolo dell’album, casa discografica, anno.


es.: BRASSENS, George, Le Gorille, in La Mauvaise Réputation, Polydor, 1952.
es.: DIRE STRAITS, Telegraph Road, in Love over Gold, Vertigo Records, 1982.

Videogiochi

Nome originale del gioco, luogo, team di sviluppo, azienda editrice, anno.


es.: Assassin’s Creed II, Canada, Ubisoft, Ubisoft, 2009.

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INDICE DELLE ABBREVIAZIONI E DEL LORO IMPIEGO

Anon. = Anonimo.
all. = allegato.
app. = appendice.
art. = articolo (per articoli di legge).
cap. = capitolo (plurale: capp.).
cfr. = confrontare, vedere anche, riferirsi a; da impiegare in casi di riferimenti non puntuali.
cit. = In tondo. Si usa nel ripetere il riferimento a un’opera precedente ma non contigua di un autore di cui si riportano anche altre opere. Sostituisce le indicazioni tipografiche dell’opera.

Esempio:
1 BITSCH, Marie-Thérèse, Jalons pour une histoire du Conseil de l’Europe, Bern, Peter Lang, 1997, p. 22.
2 BLUM, Léon, À l’échelle humaine, Paris, Gallimard, 1945, p. 43.
3 BITSCH, Marie-Thérèse, Histoire de la construction européenne de 1945 à nos jours, Bruxelles, Complexe, 2008, p. 192.
4 BROSSAT, Caroline, La culture européenne. Définition et enjeux, Bruxelles, Bruylant, 1999, p. 82.
5 BITSCH, Marie-Thérèse, Jalons pour une histoire du conseil de l’Europe, cit., p. 34.

cit. in = opera o passaggio di un’opera citata in altro testo.
cpv. = capoverso.
ed. = edizione.
[ed. or.] = edizione originale (lat.: editio originalis) [in tondo]. L’abbreviazione vale sia per la prima edizione del testo, sia per l’edizione nella lingua originale di pubblicazione. Nel primo caso va indicata come segue, tra parentesi quadre, con l’aggiunta dell’anno:


1 BIANCIARDI, Luciano, La vita agra, Milano, Ex cogita, 2013 [ed. or.: 1962].

Nel secondo caso, aggiungendo il titolo originale e i dati bibliografici:


1 BIANCIARDI, Luciano, La vie aigre, Paris, Juillard, 1962 [ed. or.: La vita agra, Milano, Rizzoli, 1962].

et al. = e altri (lat.: et alii) [in tondo]. Viene impiegata quando vi sono più di tre autori o curatori.

Esempio:
1 BRUGNOLA, Luca, BIANCIARDI, Carlo, DI FRANCESCO, Nicoletta et al., «DataDotDNA: an alternative marking system for tortoises of genus Testudo», in Acta Herpetologica, VIII, 2/2013, pp. 163-166.

et seq. = e seguenti (lat.: et sequentes). Viene indicato dopo un numero di pagina, per indicare che l’argomento viene sviluppato nelle pagine successive.

Esempio:
1 BROSSAT, Caroline, La culture européenne. Définition et enjeux, Bruxelles, Bruylant, 1999, p. 82 et seq.

fig. = figura (plurale: figg).
Ibidem = nello stesso punto (lat.: ibidem) [in corsivo]. Viene utilizzato nei casi in cui si debba ripetere la citazione dell’opera della nota immediatamente precedente, in forma assolutamente identica. Se viene indicata una citazione nella stessa pagina non va indicato nulla più di Ibidem (non, dunque, Ivi), se la citazione è, invece, tratta da una pagina differente, bisognerà aggiungere l’estremo della pagina.

Esempio:
1 BITSCH, Marie-Thérèse, Jalons pour une histoire du Conseil de l’Europe, Bern, Peter Lang, 1997, p. 22.
2 Ibidem.
3 Ibidem, p. 23.

ID. [plurale IDD.] = sostituisce il nome dell’autore (lat.: idem) [in tondo]. Sostituisce il nome dell’autore quando è quello dell’opera riportata nella nota immediatamente precedente.

Esempio:
1 BITSCH, Marie-Thérèse, Jalons pour une histoire du Conseil de l’Europe, Bern, Peter Lang, 1997, p. 22.
2 ID., Histoire de la construction européenne de 1945 à nos jours, Bruxelles, Complexe, 2008, p. 192.

infra. = vedi sotto.
loc. cit. = luogo citato (lat.: loco citato).
NB = nota bene.
[NdA] = nota dell’autore [tra parentesi quadre].
[NdT] = nota del traduttore [tra parentesi quadre].
[NdC] = nota del curatore [tra parentesi quadre]
[NdR] = nota del redattore [tra parentesi quadre].
op. cit. = opera già citata in precedenza (lat.: opera citata) [in corsivo]. Si usa nel ripetere il riferimento a un’opera (o un articolo) precedente ma non contigua di un autore di cui non si riportano altre opere. Sostituisce il titolo e le indicazioni tipografiche dell’opera.


Esempio:
1 BITSCH, Marie-Thérèse, Jalons pour une histoire du Conseil de l’Europe, Bern, Peter Lang, 1997, p. 22.
2 BLUM, Léon, À l’échelle humaine, Paris, Gallimard, 1945, p. 43.
3 BITSCH, Marie-Thérèse, op. cit., p. 35.

passim = qua e là (lat.: passim) [in corsivo]. Da usare quando non ci si riferisce a un luogo preciso del testo perché il concetto è trattato dall’autore in tutta l’opera.
p. = pagina (plurale: pp.).
par. = paragrafo (plurale: parr.); anche: §.
s.e. = senza editore.
s.d. = senza data (di edizione).
s.l. = senza luogo (di edizione).
sez. = sezione.
[sic] o [sic!] = così, scritto così proprio dall’autore che viene citato [tra parentesi quadre]. Si può usare sia come atto di cautela che come sottolineatura ironica in caso di svista madornale.
s.v. = sotto la voce (lat.: sub voce). Viene impiegata quando si indica la voce di un dizionario o di un’enciclopedia; se disponibile va indicato anche il nome dell’autore.

Esempi:
1 ADAGIO, Carmelo, s.v. «Ministero della cultura popolare», in DE BERNARDI, Alberto, GUARRACINO, Scipione, Dizionario del fascismo. Storia, personaggi, cultura, economia, fonti e dibattito storiografico, Milano, Bruno Mondadori, 2003, p. 388.
2 S.v. «Interventismo», in TREVISANI, Giulio (a cura di), Piccola enciclopedia del socialismo e del comunismo, Milano, Cultura nuova editrice, 1948, p. 303.

tab. = tabella (plural: tabb.).
trad. = traduzione (anche: tr.).
v. = verso (plurale: vv.).
vol. = volume (plurale: voll.). L’indicazione vol. va impiegata per l’indicazione bibliografica relativa un singolo volume. Vol. segue il numero del volume, che può essere espresso in numeri arabi o romani.

Esempi:
1 SPRIANO, Paolo, Storia del Partito comunista italiano, vol. I, Da Bordiga a Gramsci, Torino, Einaudi, 1976, p. 211.
2 LABRIOLA, Antonio, Scritti filosofici e politici, vol. 1, Torino, Einaudi, 1973.

L’indicazione voll. va invece impiegata per indicare la consistenza dell’insieme dell’opera. Voll. precede il numero – sempre in numeri arabi – di volumi complessivi che compongono l’opera.


Esempio:
1WALLERSTEIN, Immanuel, Il sistema mondiale dell’economia moderna, 3 voll., Bologna, Il Mulino, 1982-1995.