ISSN: 2038-0925

Posts Tagged ‘ repressione ’

4/ Un largo y sigiloso camino. Espionaje e infiltración policial en el mundo estudiantil en la Argentina (1957-1972)

Questo articolo è stato sottoposto a double-blind peer review di Monica Bartolucci Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 29, 1|2017 . . ABSTRACT TESTO INTEGRALE L’AUTORE REFERENZE LICENZE . . “Laica o Libre. Movilización obrero-estudiantil. Buenos Aires 1959” by Roblespepe via Wikimedia Commons (Public domain) . . Abstract Italiano Il periodo che caratterizza l’esilio ed […]



7/ Pulizia, giustizia e potere. Ruolo e significato del Terrore nell’esperienza staliniana

di Filippo Ferrara Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 14, 2|2013 . . ABSTRACT TESTO INTEGRALE L’AUTORE REFERENZE LICENZE . . “Posters in Sandormokh cemetary”by Christian Toennesenon Flickr (CC BY-NC-SA 2.0) . . Abstract Italiano Prendendo in esame il caso studio dell’Unione Sovietica stalinista si è cercato di evidenziare la stretta connessione tra repressione pubblica […]



27 gennaio – Giorno della Memoria

Speciale Olocausto“27 gennaio – Giorno della Memoria”

«Si immagini ora un uomo a cui, insieme con le persone amate, vengano tolti la sua casa, le sue abitudini, i suoi abiti, tutto infine, letteralmente tutto quanto possiede: sarà un uomo vuoto, ridotto a sofferenza e bisogno, dimentico di dignità e discernimento, poiché accade facilmente, a chi ha perso tutto, di perdere se stesso».

(Primo Levi, Se questo è un uomo, Torino, Einaudi, 1989, p. 43)



5/ Milieux et mouvements libertaires pendant la Seconde République et la Guerre Civile espagnole

di Arnaud DOLIDIER Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 7, 3|2011 . . ABSTRACT TESTO INTEGRALE L’AUTORE CITAZIONE LICENZA . . . . Italiano L’anarchismo è una corrente politica che si distingue per la sua diversità e per la sua eterogeneità. Cionondimeno, gli ambienti libertari sono spesso letti in maniera omogenea, e questo contribuisce a […]



15/ Cine y guerra civil. El conflicto que no termina

di Matteo TOMASONI e José-Vidal PELAZ LÓPEZ
(Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 7, 7|2011)

La guerra civile è stata e continua ad essere un tema di analisi, riflessione e dibattito sia in Spagna che all’estero. Sin dall’inizio della guerra, 75 anni fa, il cinema è stato usato come mezzo di propaganda. Con il tempo i film hanno contribuito a creare un immaginario collettivo attorno a quel dramma: fino al 1975 come elemento di leggittimità dellos Stato franchista, dopo con il recupero della causa repubblicana. Questo saggio si basa nello studio di una selezione di film prodotti durante il primo decennio del XXI secolo (2001-2011) con l’obiettivo di analizzare quale concezione offre il cinema spagnolo sulla guerra civile nell’attualità. Abbiamo perció considerato il conflitto come un episodio storico in continua (ri)modellazione e (ri)interpretazione, cercando di comprendere quali siano le strategie adottate per avvicinare le nuove generazione al cinema specializzato. Queste ultime generazioni infatti, non solo non vissero l’epoca in cui si svilupparono quegli episodi, ma anche spesso dimostrano di possedere una conoscenza superficiale dei fatti storici che caratterizzarono il conflitto civile spagnolo. // La guerra civil ha sido y sigue siendo un tema de análisis, reflexión y debate tanto en España como en el extranjero. Desde el estallido mismo del conflicto hace 75 años el cine fue utilizado como agente propagandístico. Después, las películas han contribuido a crear un imaginario colectivo sobre aquel drama: hasta 1975 como elemento legitimador del estado franquista, después recuperando y ensalzando la causa republicana. Nuestro trabajo se basa en el estudio de una selección de películas de la primera década del siglo XXI (2001-2011) con el objetivo de analizar la visión que de la guerra ofrece el cine español en la actualidad. Consideramos el conflicto civil como un episodio histórico en continua (re)modelación y (re)interpretación, y por ello nos interesa abordar las estrategias mediante las cuales el cine acerca hoy en día esta cuestión a las nuevas generaciones de españoles, que no solo no vivieron ya aquella época, sino que además tienen un conocimiento superficial de los hechos históricos.