ISSN: 2038-0925

2/ Emancipare per educare. Ada Prospero Marchesini Gobetti e la questione femminile dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta

di Marta VICARI

Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 62, 2|2025

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ABSTRACT TESTO INTEGRALE L’AUTORE REFERENZE LICENZE

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Liberazione di Torino (1945). Ada Prospero Marchesini Gobetti con il Capitano Angelino e Giulio Bolaffi (Laghi) comandante della Divisione “Stellina” della Val Susa, della quale Ada era Commissario Politico con il nome di “Ulisse”. Foto di Ettore Marchesini. (© Archivio Fotografico Centro studi Piero Gobetti)

Liberazione di Torino (1945). Ada Prospero Marchesini Gobetti con il Capitano Angelino e Giulio Bolaffi (Laghi) comandante della Divisione “Stellina” della Val Susa, della quale Ada era Commissario Politico con il nome di “Ulisse”. Foto di Ettore Marchesini. (© Archivio Fotografico Centro studi Piero Gobetti)

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Abstract


Italiano

Questo articolo intende ripercorrere l’evoluzione del pensiero di Ada Prospero Marchesini Gobetti (1902-1968) sulla questione femminile e il suo posizionamento circa le lotte per l’emancipazione delle donne. Il periodo preso in esame va dalla Resistenza, poiché è attraverso la fondazione e il lavoro nei Gruppi di difesa della donna che ella iniziò a riflettere sul ruolo della donna, fino a metà degli anni Sessanta. In quegli anni, Ada fu Presidente dell’Unione Donne Italiane-sezione torinese. La vicinanza dell’Udi al PCI giocò un ruolo importante nella sua adesione al partito (1956) e nelle riflessioni sul modello di società per cui le donne, soprattutto in quanto madri ed educatrici, avrebbero dovuto lottare.

Parole chiave: antifascismo, associazionismo femminile, diritti delle donne, emancipazione, Resistenza.

 

English

This paper intends to retrace the evolution of Ada Prospero Marchesini Gobetti’s (1902-1968) thought on the women’s issue and her position on the struggles for the emancipation of women. The period examined ranges from the Resistenza, since it was through the foundation and work in the Gruppi di difesa della donna that she began to reflect on the role of women, to the mid-1960s. In those years, she was president of the Turin section of the Unione Donne Italiane. The Udi’s closeness to the PCI played an important role in her joining the party (1956) and in her reflections on the model of society for which women, especially as mothers and educators, were to fight.

Keywords: Antifascism, Emancipation, Resistenza, Women’s Associationism, Women’s Rights.

 
 

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L’autore


Marta Vicari ha conseguito la laurea in Storia dell’editoria (Milano) e il Master in Studi e politiche di genere (Roma Tre). Tra le pubblicazioni: «Temi della formazione intellettuale di Ada Prospero nel suo carteggio con Piero Gobetti», in Mosaico italiano, XIII, 208, 2021, pp. 11-17; Sulla nascita dell’Editore ideale in GOBETTI, Piero, L’editore ideale, a cura di POLITO, Pietro, VICARI, Marta (Fano, Aras, 2023). Lavora presso il Centro studi Piero Gobetti come ricercatrice e responsabile della biblioteca specialistica.

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Per citare questo articolo


VICARI, Marta, «Emancipare per educare. Ada Prospero Marchesini Gobetti e la questione femminile dal secondo dopoguerra agli anni Sessanta», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 62, 2|2025

URL: <http://www.studistorici.com/2025/06/29/vicari_numero_62/>

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Licenze


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