ISSN: 2038-0925

Sezione L’ambiente della storia

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Norme generali per l’invio di proposte per L’ambiente della storia

L’ambiente della storia è uno spazio dedicato a riflettere in prospettiva storica su uno dei temi più caratterizzanti gli ultimi anni, la questione ambientale. La storia ambientale, e in generale il legame tra le discipline umanistiche e l’ambiente, è un ambito disciplinare frequentato e in crescita anche in Italia. Questa rubrica vuole riprendere il discorso sulla storia dell’ambiente che nelle riviste italiane era stato inaugurato con «I frutti di Demetra. Bollettino di storia e ambiente», primo periodico dedicato a questa disciplina pubblicato tra il 2004 e il 2007.
Il titolo della sezione L’ambiente della storia richiama il titolo di in un noto saggio di Dipesh Chakrabarty, «The Climate of History», che ha contribuito a decentrare lo sguardo delle studiose e degli studiosi e a incorporare gli effetti materiali e culturali del cambiamento climatico tra gli elementi costitutivi di conoscenze del passato veramente contemporanee.
In questo spazio desideriamo ospitare contributi che approcciano la storia ambientale da un ampio spettro di interpretazioni: dalla sua accezione più classica, quale disciplina storica che indaga il rapporto tra umani e ambiente e che unisce saperi provenienti da ambiti disciplinari diversi, a nuovi temi, scale di analisi e metodologie. Vogliamo creare qui, anche, uno spazio sperimentale in cui si esplorino punti di vista che rileggano fenomeni storici in modo innovativo partendo dal non-umano, dalla dimensione materiale dell’ambiente fisico, dagli immaginari legati agli elementi ecologici, dai conflitti per l’utilizzo delle risorse naturali, dal dialogo con discipline umanistiche diverse e con una apertura alla storia della scienza e della tecnologia.
Prenderemo in considerazione differenti tipologie di contributi (saggi, recensioni, interviste, video-interviste) che uniscano in modo creativo e critico il legame tra storia e ambiente (inclusivo dell’ambiente urbano).
Invitiamo tutti gli interessati a sottoporci le loro proposte inviandoci un abstract di massimo 1500 battute all’indirizzo di posta della redazione:

redazione.diacronie@studistorici.com

I contributi dovranno essere compresi tra 35000 e 50000 battute (spazi e note incluse) e potranno essere redatti in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese (i contributi in quest’ultima lingua verranno tradotti dalla redazione).

Direzione scientifica:
Roberta Biasillo (Utrecht University)
Wilko Graf von Hardenberg (Max Planck Institute for the History of Science – Berlin)
Elisa Tizzoni (Scuola Normale Superiore – Pisa)
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Ogni proposta pervenuta sarà preventivamente valutata dalla Direzione scientifica di Motore, ciak, storia!.
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Diritti d’autore

Un testo sottoposto a Diacronie. Studi di Storia Contemporanea non deve essere stato contemporaneamente presentato a un’altra rivista, né precedentemente edito.
L’articolo verrà pubblicato da Diacronie sotto licenza creative commons.
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Abstract e parole chiave

I testi devono essere imperativamente accompagnati da un riassunto compreso fra 500 e 800 caratteri (spazi inclusi). Il riassunto deve essere scritto nella lingua di redazione dell’articolo e in inglese. La traduzione in ogni altra lingua è opzionale, ma gradita. L’abstract deve essere inoltre accompagnato da una lista di 5 parole chiave, nella lingua di redazione dell’articolo e in inglese.
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Biografia

Ogni testo deve essere corredato da una breve nota biografica dell’autore (massimo 500 caratteri), che precisi la sua affiliazione professionale o appartenenza istituzionale, le sue eventuali pubblicazioni e i suoi principali interessi di ricerca. Queste indicazioni saranno integrate nell’articolo al momento della sua pubblicazione.

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Criteri grafici

L’elaborato deve essere indirizzato alla rivista, in allegato alla mail, in formato .doc, .docx o .odt.

Il file del saggio dovrà essere formattato con queste caratteristiche:

  • corpo del testo: Georgia 11, interlinea 1,5;
  • titoli di paragrafi: numerati (1., 2., 3., …), Georgia 12, interlinea 1,5, bold;
  • sottotitoli di paragrafi: numerati (1.1, 1.2, 1.3, …), Georgia 11, interlinea 1,5, bold;
  • citazioni: Georgia 10, interlinea 1,5, rientro di 1 cm a destra e 1 cm a sinistra;
  • note a piè di pagina: Georgia 10, giustificato, con numerazione progressiva.

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Immagini

Nel caso in cui un autore desiderasse inserire immagini all’interno di un articolo, il reperimento dei diritti di queste immagini spetta all’autore. L’inserimento del materiale iconografico all’interno dei saggi è vincolato al reperimento delle necessarie autorizzazioni alla pubblicazione: in assenza delle opportune liberatorie, le immagini non potranno essere pubblicate.

La scelta delle immagini di presentazione dell’articolo – sulle pagine della rivista –  è di competenza esclusiva della redazione.
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Lingue di pubblicazione

Diacronie pubblica in italiano, inglese, francese o spagnolo; è possibile presentare testi in lingua greca, portoghese e tedesca: questi saranno tradotti dalla redazione in lingua italiana.
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Norme bibliografiche

Si vedano le NORME BIBLIOGRAFICHE E REDAZIONALI GENERALI.

L’adeguamento del testo alle norme bibliografiche è di competenza dell’autore.

Il lavoro redazionale è un’attività professionale a tutti gli effetti, che impiega il tempo e la professionalità dei redattori. La redazione è disponibile a farsi carico del lavoro di adeguamento solamente in cambio di una donazione a sostegno delle attività dell’associazione Diacronie. Le donazioni verranno impiegate esclusivamente per sviluppare progetti legati alla rivista e saranno pubblicamente rendicontate sul sito.