Sezione L’ambiente della storia
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Norme generali per l’invio di proposte per L’ambiente della storia
L’ambiente della storia è uno spazio dedicato a riflettere in prospettiva storica su uno dei temi più caratterizzanti gli ultimi anni, la questione ambientale. La storia ambientale, e in generale il legame tra le discipline umanistiche e l’ambiente, è un ambito disciplinare frequentato e in crescita anche in Italia. Questa rubrica vuole riprendere il discorso sulla storia dell’ambiente che nelle riviste italiane era stato inaugurato con «I frutti di Demetra. Bollettino di storia e ambiente», primo periodico dedicato a questa disciplina pubblicato tra il 2004 e il 2007.
Il titolo della sezione L’ambiente della storia richiama il titolo di in un noto saggio di Dipesh Chakrabarty, «The Climate of History», che ha contribuito a decentrare lo sguardo delle studiose e degli studiosi e a incorporare gli effetti materiali e culturali del cambiamento climatico tra gli elementi costitutivi di conoscenze del passato veramente contemporanee.
Attraverso l’indice è possibile consultare gli articoli e le recensioni già pubblicate negli anni dalla rivista.
In questo spazio desideriamo ospitare contributi che approcciano la storia ambientale da un ampio spettro di interpretazioni: dalla sua accezione più classica, quale disciplina storica che indaga il rapporto tra umani e ambiente e che unisce saperi provenienti da ambiti disciplinari diversi, a nuovi temi, scale di analisi e metodologie. Vogliamo creare qui, anche, uno spazio sperimentale in cui si esplorino punti di vista che rileggano fenomeni storici in modo innovativo partendo dal non-umano, dalla dimensione materiale dell’ambiente fisico, dagli immaginari legati agli elementi ecologici, dai conflitti per l’utilizzo delle risorse naturali, dal dialogo con discipline umanistiche diverse e con una apertura alla storia della scienza e della tecnologia.
Prenderemo in considerazione differenti tipologie di contributi (saggi, recensioni, interviste, video-interviste) che uniscano in modo creativo e critico il legame tra storia e ambiente (inclusivo dell’ambiente urbano).
Invitiamo tutti gli interessati a sottoporci le loro proposte inviandoci un abstract di massimo 1500 battute all’indirizzo di posta della redazione:
redazione.diacronie@studistorici.com
I contributi dovranno essere compresi tra 35000 e 50000 battute (spazi e note incluse) e potranno essere redatti in italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese (i contributi in quest’ultima lingua verranno tradotti dalla redazione).
Direzione scientifica:
Roberta Biasillo (Utrecht University)
Wilko Graf von Hardenberg (Max Planck Institute for the History of Science – Berlin)
Elisa Tizzoni (Scuola Normale Superiore – Pisa)
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Ogni proposta pervenuta sarà preventivamente valutata dalla Direzione scientifica di Motore, ciak, storia!.
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Diritti d’autore
Un testo sottoposto a Diacronie. Studi di Storia Contemporanea non deve essere stato contemporaneamente presentato a un’altra rivista, né precedentemente edito.
L’articolo verrà pubblicato da Diacronie sotto licenza creative commons.
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Abstract e parole chiave
I testi devono essere imperativamente accompagnati da un riassunto compreso fra 500 e 800 caratteri (spazi inclusi). Il riassunto deve essere scritto nella lingua di redazione dell’articolo e in inglese. La traduzione in ogni altra lingua è opzionale, ma gradita. L’abstract deve essere inoltre accompagnato da una lista di 5 parole chiave, nella lingua di redazione dell’articolo e in inglese.
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Biografia
Ogni testo deve essere corredato da una breve nota biografica dell’autore (massimo 500 caratteri), che precisi la sua affiliazione professionale o appartenenza istituzionale, le sue eventuali pubblicazioni e i suoi principali interessi di ricerca. Queste indicazioni saranno integrate nell’articolo al momento della sua pubblicazione.
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Criteri grafici
L’elaborato deve essere indirizzato alla rivista, in allegato alla mail, in formato .doc, .docx o .odt.
Il file del saggio dovrà essere formattato con queste caratteristiche:
- corpo del testo: Georgia 11, interlinea 1,5;
- titoli di paragrafi: numerati (1., 2., 3., …), Georgia 12, interlinea 1,5, bold;
- sottotitoli di paragrafi: numerati (1.1, 1.2, 1.3, …), Georgia 11, interlinea 1,5, bold;
- citazioni: Georgia 10, interlinea 1,5, rientro di 1 cm a destra e 1 cm a sinistra;
- note a piè di pagina: Georgia 10, giustificato, con numerazione progressiva.
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Immagini
Nel caso in cui un autore desiderasse inserire immagini all’interno di un articolo, il reperimento dei diritti di queste immagini spetta all’autore. L’inserimento del materiale iconografico all’interno dei saggi è vincolato al reperimento delle necessarie autorizzazioni alla pubblicazione: in assenza delle opportune liberatorie, le immagini non potranno essere pubblicate.
La scelta delle immagini di presentazione dell’articolo – sulle pagine della rivista – è di competenza esclusiva della redazione.
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Lingue di pubblicazione
Diacronie pubblica in italiano, inglese, francese o spagnolo; è possibile presentare testi in lingua greca, portoghese e tedesca: questi saranno tradotti dalla redazione in lingua italiana.
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Norme bibliografiche
Si vedano le NORME BIBLIOGRAFICHE E REDAZIONALI GENERALI.
L’adeguamento del testo alle norme bibliografiche è di competenza dell’autore.
Il lavoro redazionale è un’attività professionale a tutti gli effetti, che impiega il tempo e la professionalità dei redattori. La redazione è disponibile a farsi carico del lavoro di adeguamento solamente in cambio di una donazione a sostegno delle attività dell’associazione Diacronie. Le donazioni verranno impiegate esclusivamente per sviluppare progetti legati alla rivista e saranno pubblicamente rendicontate sul sito.