Fiume, quando la storia è pubblica
L’Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa entra a far parte del partenariato di un ampio progetto internazionale dedicato alla storia e alla memoria della città di Fiume. L’Università della British Columbia Okanagan è l’ente promotore del progetto, ma esso coinvolge studiosi di diversi paesi e altre istituzioni come il Dipartimento di Studi culturali dell’Università di Fiume e il Center for Advanced studies – South East Europe. Oltre a studiare la storia di Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, il progetto si propone di valorizzare la partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità alla ricostruzione delle vicende cittadine. Si tratta di un approccio alla base di quella che viene definita la Public history, disciplina che ha cominciato a riflettere sull’importanza per gli storici di aprirsi alla collaborazione e al dialogo con i professionisti di altre discipline divulgative e soprattutto con il pubblico, “condividendo l’autorità”, ma senza per questo rinunciare al rigore delle proprie analisi. Il gruppo di ricerca ha prodotto in tal senso una mappa interattiva online che permette a chiunque di aggiungere frammenti di storia e memoria cittadina; caratteristica centrale del progetto questa, che si propone in questo modo di rappresentare al meglio il patrimonio comune di storie fiumane. La mappa permette di visualizzare immagini, ed accedere al materiale audio e ai testi caricati dagli utenti in diverse lingue (croato, italiano e inglese) e così di scoprire luoghi inediti come il sito del vecchio cimitero ortodosso cittadino, oggi parco giochi; vedere i progetti originali del Circolo rionale fascista “Giardini”, che attualmente ospita la sede di un’azienda locale; leggere la vicenda di David Cherbaz, giustiziato nel 1945 per ordine del Tribunale dell’Armata jugoslava con l’accusa di aver collaborato alla distruzione della grande sinagoga cittadina nel 1944; oppure rintracciare i graffiti dedicati solo qualche anno fa al compositore croato Antun Mihanović. Tale collaborazione permetterà inoltre di lanciare una app per smartphone in grado di mettere a disposizione dei cittadini e dei visitatori che vorranno esplorare la città di Fiume nei prossimi mesi i risultati delle ricerche svolte sulla città da parte degli storici coinvolti.