18/ RECENSIONE: Oliver SEIBT, Martin RINGSMUT, David-Emil WICKSTRÖM (ed.), Made in Germany. Studies in Popular Music, New York-London, Routledge, 2021, 248 pp.
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 53, 1|2023
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La musica come parte, spesso problematica, dell’identità delle persone. È intorno a questo argomento che si articola il volume, parte di una collana della casa editrice Routledge sulla musica pop diretta da Franco Fabbri e da Goffredo Plastino che conta già diversi contributi costruiti intorno a un impianto simile. Sarebbe forse più corretto parlare di musiche, visto che chi ha curato il volume ha scelto di proporre articoli abbastanza brevi che permettono di avere a che fare con diversi stili musicali. Anche se nel volume non viene data una definizione di popular music questa viene intesa come tutte le espressioni musicali al di fuori di quelle considerate “colte” o più strettamente “tradizionali”, anche se non sempre tracciare queste distinzioni è agevole.
L’introduzione ci riporta a quanto accadeva in Germania nel 2016: il movimento xenofobo Pegida si stava affermando in alcune zone della Germania orientale, come la città di Dresda, mentre un nuovo partito di estrema destra, Alternative für Deutschland, si era da poco affacciato sulla scena politica. Questi sono alcuni degli elementi che hanno portato ad affrontare il tema dell’identità tedesca partendo dalla musica, visto che la popular music viene intesa come uno dei “luoghi discorsivi” in cui questa si determina. […]
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Alessandro Stoppoloni (Roma, 1989) è un archivista libero professionista. Si è laureato in scienze storiche nel 2015 nell’ambito del corso integrato italo-tedesco organizzato dall’Università di Bologna e da quella di Bielefeld con una tesi dal titolo Fra teoria e pratica: la psicologia politica di Peter Brückner (1966-1978). Per «Diacronie» scrive recensioni e cura saltuariamente le traduzioni dal tedesco.
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STOPPOLONI, Alessandro, «RECENSIONE: Oliver SEIBT, Martin RINGSMUT, David-Emil WICKSTRÖM (ed.), Made in Germany. Studies in Popular Music, New York-London, Routledge, 2021, 248 pp.», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 53, 1|2023
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«RECENSIONE: Oliver SEIBT, Martin RINGSMUT, David-Emil WICKSTRÖM (ed.), Made in Germany. Studies in Popular Music, New York-London, Routledge, 2021, 248 pp.» by Alessandro Stoppoloni / Diacronie. Studi di Storia Contemporanea is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Unported.
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