ISSN: 2038-0925

Galleria 4

Revival

Il successo del vetro muranese del secondo Ottocento, in particolare dei suoi soffiati, si basa in larga misura sulla ripresa di forme rinascimentali e tardo-rinascimentali. La produzione sfrutta, in forma di revival, la rinnovata ammirazione e attrazione per quei modelli decorativi, facendo sì che gli oggetti da tavola – e non solo – riprendano le linee e le decorazioni che avevano caratterizzato la produzione vetraria Cinque-Seicentesca tanto muranese che, all’estero, façon de Venise. Il tutto però andando man mano ad estremizzarne sempre più i tratti, lungo i decenni successivi. Con la Salviati-CVM e le altre ditte muranesi di tardo XIX secolo, quindi, cavallucci marini, draghi ed altre figure di animali tornano a far risaltare il virtuosismo tecnico della produzione muranese dei maestri dell’isola, per una clientela d’alto profilo. A tali tipologie si accompagna la ripresa di modelli stilistici come la filigrana, il reticello, il vetro calcedonio e l’impiego del vetro avventurina. Il tutto in un processo che passa inizialmente da uno studio e una ripresa imitativa, per poi spingersi verso nuove soluzioni che riusciranno a segnare il gusto della clientela internazionale per mezzo secolo.

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1/ Vaso soffiato con decorazione in oro e smalti, Salviati&Co.-Compagnia Venezia Murano (1873).

MAK – Museum of Applied Arts, Vienna, inventory n. GL 1062.

Photo © MAK / Kristina Wissik





2/ Bicchiere da Porto con decorazioni a fili di avventurina, Salviati&Co.-Compagnia Venezia Murano (1866-1867), realizzato da Antonio Seguso.

The Met – The Metropolitan Museum of Art, New York, accession number: 81.8.14.

Public Domain (CC0)





3/ Calice con decorazione di cavallucci marini sullo stelo, Salviati&Co.-Compagnia Venezia Murano (1860-1875 ca.).

The Met – The Metropolitan Museum of Art, New York, accession number: 81.8.50.

Public Domain (CC0)





4/ Bicchiere da vino, Salviati&Co.-Compagnia Venezia Murano (1860-1875 ca.).

The Met – The Metropolitan Museum of Modern Art, New York, accession number:

Public Domain (CC0)





5/ Bicchiere da vino, Salviati&Co.-Compagnia Venezia Murano (1860-1875 ca.).

The Met – The Metropolitan Museum of Art, New York, accession number: 81.8.77.

Public Domain (CC0)





6/ Vaso a forma di conchiglia, Compagnia Venezia Murano (1881).

MAK – Museum of Applied Arts, Vienna, inventory n. GL 1597.

Photo © MAK / Kristina Wissik





7/ Brocca, Compagnia Venezia Murano (1881).

MAK – Museum of Applied Arts, Vienna, inventory n. GL 1589.

Photo © MAK / Kristina Wissik





8/ Contenitore a forma di cavalluccio marino, Compagnia Venezia Murano (1885).

The Corning Museum of Glass, New York, accession n. 2002.3.21.

Photo © The Corning Museum of Glass





9/ Copia di bicchiere rinascimentale decorato a smalto, Compagnia Venezia Murano (1880-1900 ca.).
Decoratore: Francesco Toso Borella.

The Corning Museum of Glass, New York, accession n. 74.3.123.

Photo © The Corning Museum of Glass





10/ Calici decorati con applicazioni a lume, Compagnia Venezia Murano (1866-1900 ca.).

Victoria and Albert Museum, Londra, museum n. C.231-1936.

Photo © Victoria and Albert Museum, London





11/ Brocca con decorazione a reticello, Salviati&Co.-Compagnia Venezia Murano (1869).

Victoria and Albert Museum, Londra, museum n. 83-1870.

Photo © Victoria and Albert Museum, London





12/ Vaso in calcedonio multicolore e avventurina, Salviati&Co.-Compagnia Venezia Murano (1866-1868).

Victoria and Albert Museum, Londra, museum n. 894-1868.

Photo © Victoria and Albert Museum, London





13/ Brocca decorata con filigrana ad avventurina ritorta e fili rosa attribuibile sia alla “Compagnia Venezia Murano” che alla “Salviati Dott. Antonio”, Compagnia Venezia Murano oppure Salviati Dott. Antonio (1872-1895 ca.).

The Corning Museum of Glass, New York, accession n. 2017.3.46.

Photo © The Corning Museum of Glass

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