16/ RECENSIONE: Paolo BRUSCHI, Essere campioni è un dettaglio, Viterbo, Scatole parlanti, 2019, 298 pp.
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 42, 2|2020
Paolo BRUSCHI, Essere campioni è un dettaglio, Viterbo, Scatole parlanti, 2019, 298 pp.
Non si intende certo sovrastimare l’effetto che le imprese sportive hanno sui gruppi umani, ma piuttosto affermare che i riflessi delle maggiori manifestazioni sportive, delle imprese memorabili di atleti e atlete, il ricordo di queste, che sovente – soprattutto a distanza di anni – trascolora nel mito, sono suscettibili di orientare la percezione che le persone hanno del loro tempo e quindi contribuiscono a formare le opinioni e il modo di pensare dei contemporanei.
Nato a Firenze nel 1967, Paolo Bruschi si è laureato in Scienze politiche (indirizzo storico) presso l’Università di Firenze. Il suo ultimo lavoro, Essere campioni è un dettaglio, non ha la pretesa di essere un lavoro scientifico sulla storia dello sport, bensì un’opera divulgativa. La forma scelta è quella del racconto e la metodologia della narrazione è evidenziata da subito: rievocare i maggiori eventi del XX secolo attraverso avvenimenti emblematici della vita sp.. […]
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MONACO, Matteo, «RECENSIONE: Paolo BRUSCHI, Essere campioni è un dettaglio, Viterbo, Scatole parlanti, 2019, 298 pp.», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 42, 2|2020
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