4/ “The bravest Woman I ever hanged”: Il caso Ruth Ellis tra cronaca storica, dibattito giurisprudenziale e trasfigurazione cinematografica
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 58, 4|2024
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ABSTRACT | TESTO INTEGRALE | L’AUTORE | REFERENZE | LICENZE |
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Italiano
Il 13 giugno 1955 Ruth Ellis venne giustiziata per l’omicidio dell’amante David Blakeley. Ultima donna impiccata nel Regno Unito, la sua controversa vicenda esercitò, in primo luogo, un’influenza determinante all’interno del dibattito sulla pena di morte. Secondariamente, il fatto riscosse un’enorme attenzione pubblica e mediatica. Del resto, Ruth era bionda, seducente e fotogenica: insomma il perfetto prototipo di una moderna dark lady. La sua figura era chiaramente destinata a suggestionare la fantasia cinematografica. Il presente intervento si prefigge appunto di analizzare le diverse modalità con cui il cinema britannico ha fatto propria la complessa eredità – legislativa e mitica– del caso Ruth Ellis. In particolare, saranno analizzati tre lungometraggi: Gli uomini condannano (Yield to the Night, 1956) di J. Lee Thompson, Ballando con uno sconosciuto (Dance with a Stranger, 1985) di Mike Newell e Pierrepoint: The Last Hangman (2005) di Adrian Shergold.
Parole chiave: Albert Pierrepoint, cinema britannico, dark lady, pena capitale, Ruth Ellis.
English
On 13 June 1955, Ruth Ellis was executed for the murder of her lover, David Blakeley. She was the last woman to be hanged in Britain, and her controversial case had a major impact on the death penalty debate. Additionally, the case gained huge public and media attention. Ruth was blonde, seductive and photogenic. In short, she was the perfect prototype of the modern dark lady. Her character was clearly destined to captivate cinematic imagination. This paper aims to examine the different ways in which British cinema has appropriated the complex legacy – both legal and mythical – of the Ruth Ellis case. Three feature films will be specifically analysed: Yield to the Night (1956) by J. Lee Thompson, Dance with a Stranger (1985) by Mike Newell and Pierrepoint: The Last Hangman (2005) by Adrian Shergold.
Keywords: Albert Pierrepoint, British cinema, Capital punishment, Dark lady, Ruth Ellis.
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Diletta Pavesi ha conseguito il dottorato presso l’Università di Ferrara (2015) dove ha svolto incarichi di supporto alla didattica e incarichi seminariali all’interno degli insegnamenti di Storia del cinema, Storia e fenomenologia del cinema e Forme e generi della narrazione audiovisiva. Nel corso degli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023, ha condotto, in qualità di docente a contratto, il corso di Analisi del film. Dal 2022/2023 è anche docente a contratto di Storia del cinema. Parallelamente, dal 2017 a oggi ha lavorato nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Nel 2024 ha ricevuto il premio Kinomata per il miglior contributo saggistico. Nel 2018 ha pubblicato Riflessi di stelle. Immagini divistiche nel cinema autoriflessivo hollywoodiano (Milano-Udine, Mimesis, 2018), dedicato alla rappresentazione dello stardom femminile negli Hollywood on Hollywood movies diretti fra anni Venti e primi anni Sessanta.
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PAVESI, Diletta, «“The bravest Woman I ever hanged”: Il caso Ruth Ellis tra cronaca storica, dibattito giurisprudenziale e trasfigurazione cinematografica», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 58, 4|2024
URL: <http://www.studistorici.com/2024/07/29/pavesi_numero_58/>
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