2/ Mafie nelle Alpi. Alcune considerazioni su luoghi e insediamenti montani in rapporto al fenomeno mafioso
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 39, 3|2019
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ABSTRACT | TESTO INTEGRALE | L’AUTORE | REFERENZE | LICENZE |
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Italiano
L’articolo analizza il tema della presenza delle mafie nelle regioni montane italiane e, in particolare, in Valle d’Aosta. Da un punto di vista teorico e storico non ci sono incompatibilità tra le zone alpine e le mafie, le quali anzi, propongono di sé un’immagine che le lega alla natura primordiale e selvaggia. Perciò non sorprende scoprire come, nella seconda metà del XX secolo, le organizzazioni mafiose compaiano anche in Valle d’Aosta, in connessione con le necessità e le ambizioni della politica locale, con lo sfruttamento dei flussi migratori e con le opportunità date dalla presenza del Casinò di Saint Vincent. Proprio le indagini sul Casinò condurranno all’attentato del 15 dicembre 1982 al Pretore di Aosta Giovanni Selis, che resta ancora oggi un caso insoluto.
Parole chiave: Alpi, Aosta, Casinò, Giovanni Selis, Mafia.
English
The article aims to discuss the presence of mafias in Italian mountain regions and, especially, in Valle d’Aosta. From a theoretical and historical point of view, there are no incompatibilities between the Alpine areas and the mafias. Actually, the mafias offer an image of themselves that links them to the primordial and wild nature. Therefore, it is not surprising to discover how, in the second half of the 20th century, mafia organizations started to emerge in Valle d’Aosta, in connection with the needs and ambitions of local politics, with the exploitation of migratory flows and with the opportunities provided by the presence of the Casino of Saint Vincent. It was precisely the investigations into the Casino, which led to the attack on the Magistrate of Aosta Giovanni Selis on 15 December 1982. An unresolved case until today.
Keywords: Alps, Aosta, Casino, Giovanni Selis, Mafia.
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Roberto Leggero è docente presso il Laboratorio di Storia delle Alpi dell’Università della Svizzera italiana, dove si occupa di storia dell’arco alpino. I suoi interessi di ricerca prevalenti riguardano il medioevo (Domatori dei prìncipi e altre note di storia svizzera (secoli XII-XVI), Udine, Forum, 2018). È presidente dell’Ass. La Torre-Mattarella che si dedica all’antimafia sociale e promuove il premio Pio La Torre-Piersanti Mattarella per tesi magistrali consacrate allo studio delle mafie.
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LEGGERO, Roberto, «Mafie nelle Alpi. Alcune considerazioni su luoghi e insediamenti montani in rapporto al fenomeno mafioso», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 39, 3|2019
URL: <https://www.studistorici.com/2019/10/29/leggero_numero_39/>
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