ISSN: 2038-0925

4/ Un “tempo liberato”? La relazione tra centri sociali e istituzioni in Italia nella prima metà degli anni Novanta

di Brenda FEDI

Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 55, 3|2023

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ABSTRACT TESTO INTEGRALE L’AUTORE REFERENZE LICENZE

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"centro sociale bruno trento" by Paolo Massa on Flickr (CC BY-SA 2.0 DEED)

“centro sociale bruno trento” by Paolo Massa on Flickr (CC BY-SA 2.0 DEED)

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Abstract


Italiano

Fin dagli anni Settanta, la storia dei centri sociali occupati autogestiti italiani è connessa al dibattito sul ruolo sociopolitico del lavoro. Eppure, questa intersezione è spesso relegata a mera questione vertenziale, quando non tralasciata nella storia delle occupazioni anni Novanta. Questo articolo si propone di colmare la lacuna sul ruolo dei CSOA nella costruzione di una controcultura del lavoro e del reddito, fornendo al contempo uno sguardo inedito sulla trasformazione della percezione della precarietà nell’Italia anni Novanta. L’obiettivo è far emergere il nuovo ruolo sociopolitico che l’attivismo radicale comincia a ricoprire in questo decennio come effetto delle trasformazioni culturali e amministrative che attraversano il paese.

Parole chiave: autoproduzione, centri sociali, lavoro, reddito, welfare.

 

English

The history of Italian social centers has always been connected to the public debate on the sociopolitical role of labour. However, this intersection is often underrated by the literature concerning the history of social centers during the 1990s. This paper aims to fill the gap on the role of social centers in producing a new countercultural discourse on work and income. At the same time, the purpose is to use an original perspective to investigate the perception of precarity in Italy during the 1990s. The objective is to underline the new role of radical activism in this decade as an effect of the cultural and legislative transformations which characterize the country.

Keywords: Do-it-yourself, Income, Social centers, Welfare, Work.

 
 

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L’autore


Brenda Fedi è dottoranda in Sociologia, Storia e Cultura Politica presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia della controcultura a livello globale, con un focus sul legame tra subculture e processi di politicizzazione giovanile. In particolare, il suo obiettivo è far emergere la contaminazione tra controcultura punk e movimenti anticapitalisti che ha luogo all’interno dei centri sociali italiani di fine anni Novanta.

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Per citare questo articolo


FEDI, Brenda, «Un “tempo liberato”? La relazione tra centri sociali e istituzioni in Italia nella prima metà degli anni Novanta», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 55, 3|2023

URL: <http://www.studistorici.com/2023/09/29/fedi_numero_55/>

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Licenze


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