10/ RECENSIONE: Fabio TODERO, Terra irredenta, terra incognita. L’ora delle armi al confine orientale d’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2023, 264 pp.
di Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 59, 3|2024
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RECENSIONE: Fabio TODERO, Terra irredenta, terra incognita. L’ora delle armi al confine orientale d’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2023, 264 pp.
Negli anni del centenario del primo conflitto mondiale (2014-2018), anche la storiografia italiana ha prodotto un consistente numero di opere sulla Grande Guerra. Hanno visto la luce soprattutto studi dal taglio culturale e politico, spesso incentrati sul ruolo delle élite, proseguendo un fiorente filone di ricerca avviato nei primi anni 2000. Le indagini più originali hanno rivolto la loro attenzione al fronte interno, analizzando il ruolo delle donne, il contributo del mondo cattolico, i comportamenti popolari e le manifestazioni di dissenso contro il conflitto. Al contrario, non molti studi si sono focalizzati. Pesa poi l’interesse che l’opinione pubblica, specie nei territori che dalla guerra sull’esperienza dei combattenti, indagata precipuamente attraverso le scritture popolari, e ancora meno hanno volto lo sguardo verso le questioni più strettamente militari, lasciando questi temi appannaggio di appassionati e cultori dell’histoire-bataille.
Questo proliferare di ricerche non si è del tutto esaurito dopo il 2018. I motivi sono diversi. Anzitutto, il primo conflitto mondiale rappresenta un tornante decisivo della storia contemporanea. furono funestati, mostra per l’argomento, il quale tuttora costituisce materia viva: ne è un esempio il confronto politico sulle iniziative per commemorare e riabilitare i militari italiani condannati dai tribunali del Regio esercito. Inoltre, la ricerca sul tema è stata stimolata dai centenari di altri avvenimenti strettamente correlati al primo conflitto mondiale: la pandemia di Spagnola (il cui centenario è stato in realtà “mancato”, ma l’evento è stato poi “riscoperto” sull’onda dell’emergenza sanitaria da Covid-19), dell’impresa di Fiume, del cosiddetto “biennio rosso”, dello squadrismo e dell’ascesa del fascismo.[…]
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Francesco Cutolo è assegnista di ricerca in storia contemporanea all’Università di Firenze (per il PRIN Glocal Spanish Influenza) e docente a contratto all’Università di Pisa. Ha conseguito il dottorato di ricerca in “Culture e società dell’Europa contemporanea” presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, discutendo la tesi Il nemico nelle testimonianze dei soldati italiani sul fronte italo-austriaco (1915-1918). È membro del direttivo e ricercatore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia, per cui svolge attività di Public History, della redazione di «Farestoria. Società e storia pubblica». Fa parte del gruppo di lavoro “Storia e giochi” dell’AIPH ed è tra i promotori del progetto Italian BrickHistory. La sua ricerca si concentra sulla storia sociale, culturale e militare del primo Novecento, con particolare interesse per la Prima guerra mondiale e la pandemia di influenza spagnola. Tra le sue pubblicazioni, la monografia L’influenza spagnola del 1918-19. La dimensione globale, il quadro nazionale e un caso locale (Pistoia, ISRPt Editore, 2020). Ha poi curato il volume La Spagnola in Toscana. Saggi sulla pandemia influenzale del 1918-1920 (Roma, Viella, 2024).
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CUTOLO, Francesco, «RECENSIONE: Fabio TODERO, Terra irredenta, terra incognita. L’ora delle armi al confine orientale d’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2023, 264 pp.», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 59, 3|2024
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«RECENSIONE: Fabio TODERO, Terra irredenta, terra incognita. L’ora delle armi al confine orientale d’Italia, Roma-Bari, Laterza, 2023, 264 pp.» by Francesco Cutolo / Diacronie. Studi di Storia Contemporanea is licensed under a Creative Commons Attribuzione – Condividi allo stesso modo 4.0 Unported.
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